Crisi #Ferrari: da #Montezemolo a #Binotto, organizzazione sotto accusa. Che aspettiamo a cambiarla?

Prima il doppiaggio ungherese, poi le parole dell’ex presidente Montezemolo (vedi qui) e quelle di Mattia Binotto (Qui) che futuro dobbiamo attenderci per la #Ferrari?

Oggi è il 21 luglio. Nel 2002 Michael Schumacher vinse il Gran premio di Francia e il Mondiale. Erano tempi in cui la Ferrari dominava e quello fu un anno davvero straordinario, probabilmente il migliore dell’epopea ferrarista. Schumi divenne campione dopo 11 delle 17 gare in calendario, dopo il 64,7% di quel Mondiale. Impressionante.

Diciott’anni dopo siamo alle prese con una crisi tanto profonda da far temere anche per la prossima stagione a causa dei regolamenti congelati. Che cosa non sta funzionando in Ferrari? Che cosa ha permesso di produrre una monoposta tanto sbagliata quanto la SF1000 dal nome così glorioso?

Rileggendo le dichiarazioni di Montezemolo, ma anche quelle di Binotto, mi pare di trovare un punto di contatto: a dover essere rivista è l’organizzazione con cui è stata costruita la squadra corse, un’organizzazione orizzontale che sembrava aver dato i suoi frutti con l’auto del 2018 e poi con il motore dello scorso anno. Ma le vittorie dello scorso anno sono evidentemente state come del fumo negli occhi, hanno ingannato noi (come i commissari Fia).

“Se necessario, dobbiamo rivedere anche l’organizzazione per migliorare e rinforzare il metodo di lavoro dove ce n’è più bisogno. Ma non è tagliando delle teste che si fa andare più veloce una vettura”, ha detto Binotto. Giusto, corretto. Ma a questo punto è necessario che quelle teste vadano adeguatamente supportate e aiutato perchè è un dato di fatto che da sole abbiano prodotto la peggior crisi degli ultimi anni.

Binotto può ancora essere l’uomo giusto, ma se lo è davvero a non essere giusta è l’organizzazione voluta da Sergio Marchionne. C’è bisogno di rivederla, ritoccarla, ridisegnarla. Ci sarebbe bisogno anche di un presidente oltre che di un ex presidente. Ma questo è un altro discorso. Sarebvbe già importante sapere che dietro ai silenzi di John Elkann c’è un momento di riflessione profonda sulle scelte da prendere.

Come suggerusce l’ex presidente: prendiamo il toro per le corna. Bisogna agire in frettaà

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

3 commenti

  1. Era ora: diamo le responsabilità a chi ha creato questo macello! Basta dipingerlo come un santo solo perchè è passato a miglior vita. Ha fatto degli errori? Che gli siano imputati. E non sarà il solo errore che è stato fatto, ma per la gestione ferrari è stato epocale. Comunque Mr. Bean8 è stato sponsorizzato altamente da Marchionne per cui, se è sbagliata l’organizzazione, è sbagliato anche il posto che occupa.

  2. Oggi, 22/7, c’è un’interessante teoria di Giorgio Teruzzi su Corriere: in pratica, dopo le indagini federali dello sorso autunno, ferrari ha dovuto rimuovere tutti i trucchi che aveva installato nel motore dello scorso anno. la macchina, sviluppata per quel motore, si è dimostrata inadeguata per un motore meno potente con problemi di aerodinamicità. In pratica, quanto avevo ventiltao in un altro post quando scrissi che, a mio parere, proprio le furberie dello scorso anno, non più presenti ora, avrebbero potito giustificare questa perdita di potenza. In effetti ferrari non ha perso potenza solo nei confronti di Mercedes ma anche nei confronti di Renault e Honda, cioè tutti. Se è così, non significa che gli altri stanno barando ma solo che adesso il motore “pulito” della ferrari mostra i propri limiti e sconta l’impossibilità di sviluppi.

    1. Che la macchina di quest’anno avesse bisogno del motore dello scorso anno è sotto gli occhi di tutti. L’ho scritto e ripetuto a a Race Anatomy dove l’ingegner Mazzola ha sposato la tesi… dall’anno scorso hanno perso tutti i motori tranne il Mercedes…

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